Gli occhi che si fermano

for orchestra (2009)

Instrumentation

3.2.2.2. / 4.2.3.– / tp. perc. / strings

Duration

10 min.

Commission

Fondazione Teatro Lirico di Cagliari

Publisher

Ricordi

Live Recording. Accademia di Santa Cecilia. Antonio Pappano, conductor

Presentation

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Performances

11 Feb. 2014
Rome, Auditorium Parco della musica.
Orchestra della Accademia nazionale di Santa Cecilia.
Antonio Pappano, conductor.

10 Feb. 2014
Rome, Auditorium Parco della musica.
Orchestra della Accademia nazionale di Santa Cecilia.
Antonio Pappano, conductor.
[broadcast RAI Radio3]

8 Feb. 2014
Rome, Auditorium Parco della musica.
Orchestra della Accademia nazionale di Santa Cecilia.
Antonio Pappano, conductor.

27 Sep. 2010
Venezia, Biennale Musica
Mitteleuropa orchestra
Andrea Pestalozza, conductor.
[broadcast RAI Radio3]

9 May 2009
Cagliari, Teatro Lirico
Orchestra del teatro lirico di Cagliari
Marko Letonja, conductor.

8 May 2009
Cagliari, Teatro Lirico
Orchestra del teatro lirico di Cagliari
Marko Letonja, conductor.
[broadcast RAI Radio3]

Reviews

Talento e magia

La musica contemporanea funziona e piace quando sono chiari il pensiero, la tecnica e l’immaginazione. La prova? Gli occhi che si fermano di Francesco Antonioni […]. Il brano, scritto nel 2009, è ispirato al romanzo Il tuo volto domani, dello scrittore spagnolo Javier Marias, dove tutto è avvolto nel dubbio e nella finzione. L’ambiguità e l’apparenza che dominano il libro hanno suggerito ad Antonioni un bano costruito sulle diverse prospettive sonore che si possono ottenere combinando vari aspetti della scrittura orchestrale. Timbri, armonie e ritmi sono esplorati come attraverso un continuo uso di uno ‘zoom’ che si avvicina e poi si allontana. La partitura ha una scrittura sorvegliata, magistrale, che passa da momenti di rarefazione timbrica a efflorescenze virtuosistiche e esplosioni ritmiche.

Luca della Libera, Il Messaggero

Gli occhi e le orecchie non si fermano

«[…] Come nella Sinfonia Fantastica […] non è l’infelice storia d’amore tra Berlioz e la sua attricetta inglese, ma una strepitosa serie di effetti orchestrali, così sarebbe inutile cercare una corrispondenza precisa tra il “programma” di Antonioni e la sua musica, ma si deve prestare attenzione soprattutto ai suoi abili effetti sonori, a partire già dalle prime battute, con l’effetto magico ottenuto combinando le note tenute in pianissimo degli archi con il frullato dei flauti. Antonioni dimostra di avere antenne sensibilissime e raffinate per le combinazioni di timbri, durate e dinamiche, che nel suo pezzo nascono in continuazione, senza un momento di immobilità. Pezzo di difficile costruzione ma di immediato fascino sonoro, Gli occhi che si fermano ha avuto molti applausi».

Mauro Mariani, Il giornale della musica

Seduzioni sinfoniche

« Tutto ciò era una sorta di consacrazione di Antonioni-compositore. Un po’ come accade nella perfetta discesa sulla neve di un campione medaglia d’oro. »

Mya Tannenbaum, Corriere della sera